Omaggio a Giovanni Paolo Secondo

 In Lettere del Presidente

Immagine Omaggio a Giovanni Paolo Secondo

È con grande gioia, una gioia intensa e sincera, che ci apprestiamo a festeggiare la prossima beatificazione di Giovanni Paolo II, perché avvertiamo un legame profondo tra il grande Pontefice ed il Progetto Agata Smeralda.

Quando infatti, insieme al compianto Card. Lucas Moreira Neves, fu fondata la nostra Associazione, avevamo davanti agli occhi, anzi impresse nel cuore, le parole che Papa Giovanni Paolo II, nel 1991, gridò proprio a Salvador Bahia in difesa dei bambini. Parole straordinarie, che qui vogliamo riproporre come riflessione e ammonimento per tutti. Del resto il Suo Pontificato è passato alla storia come il Pontificato per la vita: l’impegno costante di Giovanni Paolo II per la difesa e la promozione della vita, dal concepimento fino alla morte naturale, è stato un dato essenziale della Sua opera e del Suo altissimo e profetico Magistero. Un impegno, quello del valore assoluto della vita e della dignità di ogni essere umano, che abbiamo voluto sempre come punto di riferimento decisivo.

Altro ci lega poi a Giovanni Paolo II. A cominciare dall’amicizia profonda che Egli aveva con il Cardinale Lucas Moreira Neves. Non rivelo un segreto nel ricordare che il Santo Padre telefonava spesso e direttamente al Cardinale Neves. Ne sono stato testimone diretto. Fu così che il Cardinale Neves volle fortemente l’incontro tra il Papa e il Progetto Agata Smeralda, per presentarGli il progetto del centro sociale che intendevamo costruire a Salvador Bahia, nel quartiere di Alto do Perù e che fu poi intitolato a Dom Lucas in occasione del 50° Anniversario del suo Sacerdozio. Peraltro un altro centro sociale, nel quale fin dagli inizi il Progetto Agata Smeralda ha operato e dove ha avuto la sua prima sede, è il Centro per i minori “Joao Paulo II”, nella favela di Mata Escura. Quando l’amico Cardinale morì, le condizioni di salute del Santo Padre non gli consentirono di celebrare la Santa Messa esequiale ed incaricò per questo il Suo più stretto collaboratore, il Card. Ratzinger. Ma volle assistere alla Celebrazione.

Ricordo che quando Lo incontrai mi assicurò che avrebbe accompagnato l’azione del nostro Progetto nella preghiera. Anzi, aggiunse: “Ovunque si recherà a parlare del Progetto Agata Smeralda, dica che il Papa vi benedice”.

Ora siamo grati e fiduciosi. Grati per il cammino fatto, accompagnati da questo grande uomo di Dio, grati per il Suo insegnamento ed il Suo incitamento, grati per avere un amico in più in Paradiso. E fiduciosi che dal Paradiso accompagni ancora con la Sua preghiera premurosa l’impegno di tutti coloro che si adoperano in difesa dei poveri e dei bambini bisognosi, quelle creature che così intensamente amava.

Mauro Barsi

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